PANDA, CHIUSE LE PRIMARIE. HA VINTO DORINA BIANCHI

Hanno vinto le donne. Si sono chiuse ieri alle 13 le primarie di ItaliaOggi, con ben 30 mila voti validi. Più di altri 15 mila sono stati scartati perché voti ripetuti in serie da supporter scalmanati. Il primo posto è stato conquistato dal deputato uscente del Pd, Dorina Bianchi, che quasi mai in queste tre settimane ha mollato la testa della classifica. Non ce l'ha fatta ad agguantarla il deputato uscente di Forza Italia (ora Pdl) Guido Crosetto, secondo assoluto e primo del suo schieramento. Terzo posto per Laura Ravetto (Pdl). Sei donne fra le prime dieci (al decimo la sorpresa Paola Binetti), dieci donne fra le prime 15. Exploit di due outsider: il 25enne Giovanni Vagnone (Pdl) e il 38enne Antonio Guerrieri (Pd)(...) Fossi in Silvio Berlusconi e Walter Veltroni, a cui trasmetterò la classifica finale come avevo preannunciato, farei un pensierino a inserire nelle liste rispettivamente Vagnone e Guerrieri. Basterebbe leggersi le due loro interviste a pagina otto, per capire come l'Italia abbia bisogno di candidati così. Non sono professionisti della politica, ma nonostante la giovane età hanno idee chiare e una buona preparazione. Guerrieri sembra addirittura finto tanto risponde al modello puro del candidato veltroniano. Ha un cognome comune a tanti altri, e in mezzo a tante scelte roboanti di gente in gamba, ma sempre figlia di qualcuno più in gamba e più noto, anche un caso normale come il suo servirebbe a riportare passione politica. Sono sicuro che Veltroni, che fin qui non ha sbagliato una mossa, non si farà scappare un'occasione simile, come terrà presente le quote rosa indicate dai nostri lettori anche per il suo partito, dalla Dorina Bianchi alla Binetti, e poi ancora Anna Finocchiaro, Silvia Bartolini, Emma Bonino, Mercedes Bresso. Dala società civile altra indicazione: le quasi mille preferenze ottenute da Riccardo Alemanno, presidente dell'Istituto nazionale dei tributaristi. Stesso consiglio a Berlusconi, che se ne fa dare pochi: Vagnone non è solo giovanissimo, ma è un candidato-simbolo per un partito nuovo come quello che sta costruendo. E alzi le quote rosa: come indica la classifica sono gradite le più giovani parlamentari del centrodestra, dalla Ravetto alla Gelmini, dalla Carfagna alla Meloni. Fra chi parlamentare non è sorprendente il successo di Renata Polverini, sindacalista dell'Ugl e di Michelina Grillo, presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura. Che bel parlamento sarebbe con tutti loro eletti

Operazione Panda, stop ai voti. Oggi si chiude referendum. Ultima sorpresa, la Biancofiore

Da Italia Oggi in edicola... Oltre 5 mila mail e contatti in un solo giorno. La febbre da Panda è diventata ormai una vera e propria influenza. I lettori di ItaliaOggi hanno solo poche ore per far sentire la loro voce e gli aspiranti a un posto in lista hanno ancora poche ore per mobilitare i loro supporter. Risultato? Una miscela esplosiva di mail e post che hanno letteralmente fatto tracimare la casella di posta elettronica del direttore Franco Bechis.

Come avevamo già registrato in questi ultimi giorni, la situazione è estremamente fluida. Mentre rimangono solidamente in testa alla classifica i due beniamini dei nostri lettori, cioè Dorina Bianchi del Partito Democratico, e Guido Crosetto, di Forza Italia-Popolo della libertà, che però in un solo giorno hanno raccolto oltre 500 consensi ciascuno, la vera novità è venuta da Micaela Biancofiore. La bionda deputata altoatesina di Forza Italia-Pdl ha fatto registrare una prepotente scalata della classifica dei Panda da salvare, raccogliendo in uno solo giorno quasi mille preferenze (martedì erano 299, ieri 1234!).

Ma non è il solo dato clamoroso che la nostra «classifica» ha fatto registrare ieri. I due giovani outsider Antonio Guerrieri e Giovanni Vagnone, rispettivamente del Pd, il primo, e del Pdl, il secondo, si sono scavalcati a vicenda e si trovano ora in uno stretto testa a testa in quarta e quinta posizione, scalando in un solo giorno diverse posizioni (Guerrieri martedì era quindicesimo, con 426 preferenze, mentre Vagnone era ottavo, con 513 preferenze).

Una corsa all'ultimo respiro, insomma, nella quale a fare le spese, sono stati Gioacchino Alfano, di Forza Italia-Pdl, che in un giorno ha raccolto «solo» 200 consensi, non sufficienti a mantenere il quinto posto che aveva martedì (ieri era undicesimo), e Giuseppe Consolo, deputato di Alleanza Nazionale-Pdl.

Resta invece sostanzialmente stabile la parlamentare di Forza Italia-Pdl Laura Ravetto, che però ha raccolto in un solo giorno circa 500 consensi.

Ma anche nelle «retrovie» della classifica si sono registrati parecchi sommovimenti. Entra prepotentemente in gioco, per esempio, la candidatura dell'elefantino Giuliano Ferrara, che ottiene circa 300 preferenze in un solo giorno. New entry anche Veronica Lario Berlusconi, che in poche ore raccoglie 71 preferenze, un decimo di quanto preso dal marito. Nel partito dei professionisti, invece, subito dopo la presidente dell'Organismo unitario dell'avvocatura, Michelina Grillo, si registra la scalata del presidente del Consiglio nazionale dei Consulenti del lavoro, Marina Calderone, che in poche ore raccoglie oltre 200 consensi.

Tra i dati da registrare anche la scalata dei leader delle due coalizioni, cioè Silvio Berlusconi, primo, al 14esimo posto, con 714 preferenze complessive, e, alla distanza, il segretario del Partito Democratico, Walter Veltroni, con 326 voti. Il segretario di Alleanza Nazionale, Gianfranco Fini, ha raccolto, invece, complessivamente 270 preferenze.

Ultime ore per il voto. Per consentire a tutti di esprimere le ultime preferenze abbiamo deciso di chiudere il referendum alle ore 13 di oggi. Se i flussi di voti saranno pari a quelli registrati ieri, non abbiamo dubbi che sfonderemo abbondantemente quota 20 mila contatti. Un bel segno di democrazia rappresentativa!