Per il Cavaliere (dopo Topolanek) tassa Zappadu da 30 milioni
Ha dovuto prima staccare un assegno da 24,5 milioni di euro a titolo
di finanziamento infruttifero. E poi trovarsi di fronte a una perdita di 7,6
milioni di euro, che è quella con cui si è chiuso il bilancio 2009 della
Immobiliare Idra. Silvio Berlusconi ha dovuto pagare a caro prezzo la difesa
della sua privacy dopo le incursioni con tanto di tele-obiettivo di Antonello
Zappadu, il fotografo che lo ritrasse fra il 2008 e il 2009 a villa Certosa insieme
al premier cèco Mirek Topolanek in costume adamitico. Il maxi-investimento per
la difesa della propria privacy si coglie ora dal bilancio 2009 della
Dolcedrago spa, la holding controllata quasi totalitariamente dal Cavaliere che
ne ha lasciato una minuscola quota (0,25%) a testa ai due figli di primo letto,
Marina e Piersilvio. Dolcedrago controlla fra le altre società, la Immobiliare Idra
che amministra le tre principali residenze private del presidente del
Consiglio: Villa San Martino ad Arcore, la villa di Macherio dove abita l’ex
moglie Vernica Lario e appunto villa Certosa, buen retiro estivo del Cavaliere.
Lì sono stati necessari numerosi lavori di ristrutturazione per garantire
meglio la sicurezza del premier ed evitare intrusioni non gradite. Spese per
innalzare paratie e rendere più sicuri i confini dei parchi, ma anche per
acquistare nuovi terreni che segnassero le distanze dalle residenze più vicine.
Fra l’altro nel 2009 Berlusconi è riuscito a mettere fine anche a questo scopo
a una lite annosa con la propria vicina di casa, la signora Maristella
Cipriani. Prima, nel mese di maggio, in un preliminare di acquisto il cavaliere
si è impegnato ad acquistare dalla Cipriani i terreni di confine utilizzati per
la vigilanza armata a tutela della sicurezza del premier che tante liti avevano
causato in questi anni. La promessa è stata poi rispettata il 14 agosto scorso aggiungendo
in dono alla signora altri terreni della Idra a titolo di compensazione. E impegnandosi
pure a non piazzare più vicino a casa Cipriani "apparecchiature e impianti
rumorosi che rechino disturbo alla limitrofa proprietà a rimuovere quelli
attualmente esistenti allo scopo di rendere meno fastidiosi i rumori e possibilmente
eliminarli del tutto".
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