L'APREA CERCA RASSICURAZIONI DA BOCCHINO

Non aveva preso nel migliore dei modi la sua esclusione dalla squadra ministeriale, Valentina Aprea. Anzi, a lei- la massima esperta di scuola di Forza Italia- la sola proposta di fare il sottosegretario all'Istruzione del ministro Maristella Gelmini è sembrata una sorta di provocazione, tanto da essere sdegnosamente rifiutata. Passata la delusione, però l'Aprea rischiava di restare senza alcun incarico. Basta rifiuti, via libera alla presidenza della commissione Cultura della Camera. Ma con il suo sì per quella poltrona è iniziato nei suoi confronti un fuoco di sbarramento continuo da cui hanno faticato a salvarla il capogruppo Fabrizio Cicchitto e il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, suo grande sponsor. Così alle 8 e 30 di martedì 20 maggio l'Aprea è entrata a Montecitorio per affrontare con il vicecapogruppo (o presidente vicario, come ci tiene lui ad essere chiamato) Ital.o Bocchino le ragioni di un'interdizione che ha visto protagonista soprattutto An. Alla fine, poco prima delle 9, lei sembrava soddisfatta. Bocchino sorrideva. E chissà se diceva la verità...

1 commento:

Unknown ha detto...

Egregio sig.Bechis mi rendo conto che per chi scrive su un giornale come il suo schierarsi obbligatoriamente con chi ti da da mangiare e' questione di sopravvivenza, ma da qui a scrivere fesserie per abbagliare gli eventuali lettori che non avessero ben chiara la situazione Alitalia e' veramente troppo. Sintetizzare una situazione drammatica come quella che sta vivendo Alitalia in queste ore con il suo articolo "Alitalia ko, dateci la suite" e' a dir poco patetico! Gli illustri nomi che fanno parte del comitato scientifico del suo giornale (vedi Renato Brunetta e Augusto Fantozzi) apprezzeranno il suo lavoro teso a screditare una categoria professionale per coprire il fallimento di una operazione che e' stata una forte leva in campagna elettorale, ma quello che lei scrive e' completamente fuori luogo e sicuramente non e' causa di nessun contenzioso tra azienda e personale navigante che in queste ore sta solo cercando di affermare il proprio diritto ad essere rappresentato nella trattativa da quei sindacati che li rappresentano realmente. Distinti saluti.