PRODI PIU' CHE CADUTO E' ROVINATO- Un onore delle armi ingiustificato

Romano Prodi non è solo caduto. E' rovinato scegliendo forse la peggiore uscita di scena mai vista nella pur ricca storia della Repubblica italiana. Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini hanno concesso l'onore delle armi, ammirandone il coraggio con cui ha sfidato il Parlamento fino all'ultimo istante. A me non è sembrato coraggio, ma cocciutaggine e anche qualcosa in più. Fino all'ultmo Prodi ha pensato di farcela, sguinzagliando i suoi a caccia di voti nelle fila degli incerti come in quelle degli avversari. Ci sono molti si dice, difficili da provare. Ma c'è anche un fatto purtroppo ormai confermato: l'assunzione a 24 ore dal voto di fiducia dell'assistente (legato anche da strettissima amicizia) del senatore Udeur Nuccio Cusumano (che infatti ha votato per Prodi in dissenso dal suo gruppo) in una agenzia controllata dal ministero delle Politiche agricole e forestali. Assunzione effettuata- per interessamento del ministro titolare, il prodiano Paolo De Castro. Ha detto di avere a cuore il bene del Paese e l'urgenza delle riforme, ma Prodi ha fatto tutto meno quel che le avrebbe rese possibili: un suo passo indietro prima della fiducia, evitando lo scontro frontale fra gruppi in Senato. Ha pesato di più il desiderio d minare il più possibile il cammino di Walter Veltroni che la possibilità di un passo da statista o da civil servant. Brutta fine. Da archiviare in fretta...

2 commenti:

Anonimo ha detto...

io questo articolo non lo comprendo.
voglio dire, è cosi strano in Italia usare i mezzi che la costituzione di da?
all'estero è una procedura normale e nessuno si meraviglia, anzi sono grati a Prodi che ha usato la via più democratica possibile.

la cultura italiana deve cambiare, non è possibile criticare un Presidente del consiglio perchè fa le cose come sono scritte nella costituzione. se non cambiano questi atteggiamenti e opinioni l'Italia non cambierà mai.

Anonimo ha detto...

ups, intendevo sopratutto la cultura politica dell'Italia.