La scelta al momento l’hanno
fatta in sei, ma è possibile che alla fine diventi una caratteristica comune a
tutta la nuova giunta della Regione Calabria, guidata da Giuseppe Scopelliti:
la squadra di governo è stata dotata di un autista personale di fiducia
liberamente scelto al di fuori della pubblica amministrazione. Il primo a
togliere i colleghi dall’imbarazzo è stato il 19 aprile scorso l’assessore
all’Urbanistica, Piero Aiello, in carica da tre giorni. Ha preso carta e penna
e scritto al dirigente dell’ufficio dle personale chiedendo l’assunzione come
autista di fiducia (stipendio base standard della Regione: 35.707,44 euro
all’anno) di Salvatore Ionà, “estraneo alla pubblica amministrazione”. La Regione Calabria naturalmente
ha i suoi autisti regolarmente assunti, ma non erano di fiducia dell’assessore,
che per regolamento regionale ha diritto ha una sua “struttura speciale” di
collaborazione in cui sono consentite immissioni di personale dall’esterno.
Spezzato il ghiaccio, quello dell’autista di fiducia è diventato un cult in
Regione. Il 21 aprile è arrivata la richiesta dell’assessore all’Agricoltura e
alla Forestazione, Michele Trematerra per chiedere l’assunzione dell’autista di
fiducia Giovanni Siciliano. Con lettera del 22 aprile anche l’assessore al
Bilancio, Giacomo Mancini, ha preteso (e poi ottenuto) l’assunzione
dall’esterno del suo chauffeur: Francesco Manna. Il 27 aprile all’ufficio del
personale è arrivata la lettera- con analoga richiesta- scritta dall’avvocato
Francescantonio Stillitani: l’autista prescelto (anche lui estraneo alla
pubblica amministrazione) è stato Emanuele Mancuso. Il 30 aprile altra lettera,
questa volta firmata dal neoassessore alle Attività Produttive, Antonio Caridi.
Chaffeur personale dall’esterno: Domenico Laganà, assunto effettivamente dal 5
maggio con decreto n. 7018 di inserimento nel “registro dei decreti dei
dirigenti della Regione Calabria”. Quello stesso giorno all’ufficio del
personale è arrivata un’altra lettera- con analoga richiesta- da parte
dell’assessore all’Ambiente, Francesco Pugliano, che non aveva trovato
all’interno della Regione un autista di fiducia e con la sua richiesta ha fatto
strabuzzare gli occhi ai dirigenti della Regione. Il prescelto infatti è un
omonimo: Francesco Pugliano, nato come l’assessore a Rocca di Neto in provincia
di Crotone. L’assessore però è del 1955 e l’autista è del 1969. Uno faceva il
veterinario prima di arrivare in Regione, l’altro (l’autista) aveva una omonima
impresa agricola.
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